- La tua relazione con il lavoro non funziona , senti che ci sono problemi e fai fatica a gestire alcuni aspetti in questa specifica area fondamentale nella tua vita.
Le relazioni interne con i colleghi e con il capo non funzionano come vorresti.
- Vuoi aumentare i tuoi profitti ma hai dei dubbi e fai fatica a decidere la direzione che hai da intraprendere in merito a questo specifico obbiettivo.
-Hai perso il lavoro e fai fatica ad aprirti ad un nuovo lavoro , ti senti confuso e non sai come e cosa fare, oppure la tua vita lavorativa è terminata e fai fatica ad elaborare il lutto della perdita.
Moltissimi a fine carriera entrano in uno stato di apatia e inattività e passività quando invece potrebbero dare ancora molto a se stessi e agli altri, non sanno che non hanno elaborato il lutto del lavoro.
La tua azienda vuole aumentare la capacità di comunicazione nei team che ha creato.
Vuoi un aiuto affinchè ci sia un miglioramento in quanto collaborazione e capacità competenze e sinergie tra te e i gli individui che fanno parte del team .
Ognuno di noi ha una sua relazione ben definita ed intima con il Denaro.
Il Denaro non è solo un aspetto dell'esistenza con il quale doverci avere a che fare, ma bensì un vero e proprio "Individuo" con il quale ci dobbiamo relazionare.
La nostra relazione con esso passa attraverso tanti movimenti , il trattenerlo, il lasciarlo andare , non curarlo, perderlo , accumularlo, respingerlo...insomma trovare un giusto equilibrio in questa relazione è essenziale per potersi sentire " liberi " emotivamente prima e fisicamente dopo.
Chiarirsi su questo è sempre un ottimo strumento di benessere e scoprire che anche il denaro ha un rapporto con noi...
La relazione di coppia è il campo più potente nel quale gli individui hanno scelto di voler progredire e crescere.
A volte, o più volte ,durante il cammino, abbiamo momenti in cui non si è più chiari o si è persa la direzione.
La " coppia " il " NOI " , che è il risultato dato da due individui che un giorno, spontaneamente , hanno scelto un cammino condiviso, può vacillare e vivere momenti di difficoltà.
E bene chiedere aiuto e comprendere la posizione che il NOI sta assumendo e cosa questo NOI desidera fare, o cosa gli manca per ritrovare vitalità , dinamicità ed armonia.
Molte volte , invece , il NOI non è più in vita e c'è la necessità di doverselo comunicare accettando che l'esperienza tra i 2 individui in coppia si sta trasformando semmai in coppia genitoriale se vi sono figli.
Il "sapersi separare " è un processo che ha una potenzialità di Crescita e pacificazione notevole per entrambi gli individui, se accompagnati in modo competente e consapevole.
Questo è un argomento molto delicato.
Sapersi rapportare con il corpo è una delle cose più ampie e difficoltose con il quale, noi tutti, abbiamo a che fare e che ci piaccia oppure no , è e rimarrà la relazione d'amore più importante e lunga con la quale avremo a che fare...
Rapportarsi con il nostro corpo NON ha a che fare semplicemente con la forma ma il discorso è ben più profondo e complicato.
Molti sono attaccati ad un idea di forma e fanno di tutto per riuscire a mantenerla o addirittura raggiungerla affinchè possano sentirsi conseguentemente bene poichè raggiunta , ma presto o tardi quella forma li deluderà se non accettano il fatto che il corpo è un'essenza finibile e che è in costante cambiamento respiro dopo respiro.
La forma è importante certo perchè è il punto di partenza dal quale guardare.
Allora ,come lo alimento, quanto esercizio gli faccio fare, quanto lo faccio dormire, quanto lo faccio divertire ,quanto lavorare, quanto gli faccio fare l'amore, quanto lo faccio godere quanto lo faccio rilassare, quanto lo faccio danzare, cantare ? quanto gli permetto di piangere ? Di vivere paura , dolore, ansia rabbia insomma quanto si emoziona ?? Quanto controllo gli faccio vivere e quanto fuori controllo ??
Quando dico forma non intendo solo esteriore ma di salute globale dell'individuo e quindi il relazionarsi diventa una cosa molto più profonda e ampia.
Come ben sappiamo la forma fisica esteriore sembrerebbe strettamente legata alla salute...ma anche qui negli anni ho avuto conferme che non è proprio così...la salute del corpo potrebbe essere superficialmente e formalmente ok a prima vista, gli esami dicono che è tutto ok, il peso pure la parte estetica anche..ma la salute non ha a che fare solo con questo.. l'animo, l'umore, l' appagamento , la gioia dell'esistenza ed il godere della vita, ed altri aspetti dell'individuo, a discapito proprio della Forma , potrebbero invece essere "FUORI" dai parametri di salute e si intende globale della persona.
Oppure in altri ambiti potresti vivere un momento di disagio e timore in merito ad un intervento chirurgico da effettuare , o qualche altro aspetto che in questo preciso momento ti ha coinvolto, una malattia, un infortunio.
Il corpo siamo noi in quanto forma Umana nell'aspetto più estroverso e visibile, ma non bisogna dimenticare che è anche e soprattutto lo strumento più vero sensibile intelligente ed autentico che abbiamo a disposizione e che ti dirà sempre " la Verità " con i suoi sintomi ,i suoi problemi ed anche e soprattutto i suoi bisogni che cercherà costantemente di soddisfare, il saperli leggere vedere ed ascoltare sarà il compito che potremo insieme scoprire ed attuare.
Fare un punto Globale della situazione e guardare a questa tua intima relazione, per qualsiasi problematica tu possa vivere in questa zona, può aiutarti a processare ed attuare un eventuale progetto in merito al riequilibrio funzionale ed emotivo che possa ristabilire un'appagamento soddisfacente per te , affinchè tu possa trovare un tuo personale buon rapporto con il " veicolo " che ti porta in giro e che , te lo ricordo , è il primo che hai incontrato ed sarà l'ultimo che ti lascerà.
Spesso, durante il cammino nell'esistenza, puoi avere una crisi con la relazione più importante che una Donna ed un Uomo possono avere e cioè con se stessa/o.
Ecco che l' "Umano" va in crisi con l' "Essere".
Vivi poca chiarezza, confusione e un forte senso di separazione da ciò che fino a qualche tempo prima era certo "sicuro" addirittura definitivo.
- Un particolare evento sconvolge la tua vita e perdi i riferimenti e quindi entri in quell'esperienza chiamata " perdita di " fede "
- In ogni ambito senti come se non ci fosse vitalità e senso , come se dentro qualcosa si fosse rotto, anche la tua relazione con ciò che ti "Connetteva " con la tua vera natura ( il movimento religioso , altre pratiche come Meditazione, Yoga ed altro ancora.. ) senti non ti danno sollievo ed hai perso un pò la direzione in questo.
- Hai una vita appagante colma di affetti ,di divertimento, di buone relazioni , ottima salute fisica, buone o ottima realizzazione nel campo del lavoro e della finanza, ma ciò nonostante vivi un momento e senso di grande vuoto e comunque di incompletezza nonostante tutto ciò..
- La tua esistenza scorre ma tu è come se non ci fossi.
- Le domande che sorgono sono quelle più importanti che un Umano si può porre e cioè: Chi sono? Cosa sono? Cos'è la Vita ? Che senso ha tutto ciò ? E adesso ? e via discorrendo...
Se ti vedi in ciò che ho appena descritto sappi che la parte più autentica e VERA di te si sta manifestando e vuole fortemente essere vista e ricontattata.
Sedersi insieme e fare un pò di chiarezza e comprensione su questo delicato e profondo argomento è fondamentale per rimettersi nel proprio posto e ritornare a vivere a pieno l'esistenza.
Un ritiro di ricerca del vero potrebbe fare al caso tuo..
La Famiglia è la nostra "Micro" Comunità.
OGNI componente, e relativo rapportarsi personalmente ad esso, ha una specifica conseguenza nella nostra vita Sociale e con TUTTI gli aspetti che la socialità ci propone al di fuori del nucleo.
Quindi la conflittualità o l'armonia in ogni singola relazione, si riflettono direttamente con le relazioni all'esterno .
Rapportarsi con la Madre vuol dire relazionarsi con la VITA stessa, con il Padre vuol dire relazionarsi con la GUIDA e le la capacità di prendere decisioni e nell'andare nella vita, con i Fratelli, Zii, Cugini, Nipoti, invece, vuol dire capacità di relazionarsi con quelli che vengono riconosciuti nella razza e cioè, con gli altri
" Fratelli Umani " ovunque sparsi nell'ambiente del lavoro e nella Socialità in generale.
Per un Genitore invece, rapportarsi con il figlio/a , vuole dire rapportarsi con il proprio bimbo/a o adolescente interiore e, allo stesso tempo, anche con la propria Madre, se si tratta di una figlia femmina ,oppure, al contrario, con il nostro Papà ,se il figlio è maschio .
Di solito, dietro una relazione conflittuale, con un qualsiasi membro della famiglia, c'è sempre una " ferita " che è da guardare e che la maggior parte delle volte è un qualcosa che ci è stato " trasmesso " , come informazione ereditata da chi ha vissuto quella determinata relazione prima di noi e cioè , nelle famiglie antecedenti o di mamma o di papà.
Nodi che non sono stati sciolti dall'animo familiare e che si ripetono di generazione in generazione.
A questo proposito lo strumento al quale ti rimando sono LE COSTELLAZIONI FAMILIARI .
Quindi , detto questo , sedersi e andare a guardare le Nostre relazioni Familiari , giova a noi quanto a tutto il nucleo Familiare .
La Famiglia è da guardare come una cellula unica e unita con tanti "Mitocondri" all'interno (componenti familiari)
La "guarigione" di una singola relazione interna, può fare arrivare benessere a tutta la CELLULA famiglia.
Un nodo relazionale sciolto, può far scorrere più " ossigeno " e riattivare i Mitocondri ( nuova vitalità ed energia ) in ogni singolo componente, dando vita ad una micro comunità più pacifica gioiosa e vitale.
Qualcuno nella nostra vita non è più fisicamente presente.
All'inizio sembra andare tutto avanti da se ma poi accade qualcosa e ti accorgi che qualcosa dentro di te si è rotto.
Smetti quindi di dissociarti semmai raccontandoti che la vita è fatta così, che si va avanti oppure usando gli altri aspetti della vita che hanno sempre riempito e colmato la tua esistenza ,oppure decidi di "sostituire" in qualche modo quella perdita in altro modo...
Ecco è bene fermarsi e dedicarsi a questo aspetto e stare in un processo che NON è vero che il tempo farà passare.
La mia personale esperienza dice che di solito poche persone riescono davvero a stare in quel dolore e dedicarsi ad esso in modo consapevole.
Un detto dice che ogni lacrima trattenuta o dissociata diviene prima un sintomo poi un vero e proprio problema fisiologico e in ultima analisi uno scompenso cellulare.
Nella Cultura della velocità è sempre meno il tempo dedicato al Sentire a discapito del Capire e presto o tardi quei dolori messi sotto al tappeto riaffiorano sotto svariati altri aspetti ma mai riconducibili a quel dolore ormai erroneamente dimenticato o passato che invece ne è semmai la causa.
Un processo di distacco non avviene solo alla fine del contatto fisico tra individui ma è un processo delicato che ha bisogno di essere seguito passo dopo passo semplicemente perchè ha vari passaggi da affrontare. Se questo non avviene in modo corretto o haimè represso può essere ottimo sedersi e ricontattare questo aspetto relazionale. Questo aiuterà a portare davvero e pienamente nel cuore la persona non più in vita con la sensazione di sentirsi in pace e distaccati serenamente da essa e essa con noi.